Un assicurato decideva di sospendere la propria assicurazione avendo deciso di vendere il proprio veicolo.
Si recava presso il suo assicuratore e sospendeva il contratto del suo veicolo in attesa di acquistarne uno nuovo.
Passati circa due mesi, tornava dal suo assicurate e richiedeva la riattivazione del contratto sul nuovo veicolo della stessa marca e modello, e qui sorgeva il grande errore, e la cosa ancora più grave è stata che nessuno se ne accorgeva, e cioè veniva riattivato il contratto con la targa del vecchio veicolo.
L'assicuratore era in buona fede e l'assicurato non controllava il nuovo contrassegno, e cominciava a circolare.
Un po' di tempo dopo veniva fermato per un normale controllo; tutto bene fino a quando l'agente non controllava il contrassegno e, sorpresa sorpresa, la targa era diversa da quella del veicolo presente.
L'agente di pubblica sicurezza interrogava la targa presso gli archivi dell'Ania (L'ania raccoglie le informazioni sulla targa sul contraente e sul proprietario di tutti i veicoli , e i relativi periodi di copertura), e la targa non era coperta da assicurazione (infatti doveva essere coperta la vecchia targa quella del contrassegno e del certificato, ma anche questa non risultava perchè l' invio dei dati della copertura assicurativa era stato scartato dalla procedura di controllo in quanto la polizza era intestata alla ditta dell'assicurato ma abbinata alla stessa c'era il codice fiscale dell'assicurato e non la sua partita IVA e quindi l'Ania aveva scartato la comunicazione in quanto la stessa pretende che a fronte di un codice fiscale il nome e il cognome siano congruenti , come per il controllo del codice fiscale, altrimenti bisogna inserire la partita iva che in questo caso mancava.
Il nostro eroe ha ancora il veicolo sequestrato e non si sa fino a quando. Morale della favola...... controllate sempre i documenti che vi da l'assicuratore sopratutto il numero di targa sul contrassegno e sul certificato, e il nome e il cognome e il codice fiscale sulla polizza. Se intestate la polizza ad una ditta deve esserci la partita iva. il vostro codice fiscale non vale, o meglio viene rifiutato dall'Ania.
Il grande fratello ci controlla e una volta entrati nell'ingranaggio perverso non è facile uscirci.
PS. Controllate anche la scadenza della Vostra patente e visto che ci siete anche quella della Carta d'Identità.
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